Parodontologia
Parodontologia
Malattie parodontali: cause, sintomi e cura
La parodontologia è la branca dell’odontoiatria che si occupa di prevenire, diagnosticare, curare le patologie del parodonto (gengiva, osso alveolare, cemento radicolare e legamento parodontale), al fine di preservare la dentatura naturale.
Le malattie parodontali (gengivite, parodontite, perimplantite) costituiscono, infatti, un problema serio che non deve mai essere sottovaluto. A renderlo così rischioso è il manifestarsi tardivo dei primi segni clinici. Nelle fasi iniziali della malattia, difficilmente si avverte dolore o altri disturbi che potrebbero indurre il paziente a richiedere subito una visita di controllo.
Per questo è importante sottoporsi ogni 6 mesi (almeno) a delle sedute di igiene dentale professionale. Quando, infatti, la placca batterica non viene rimossa con costanza e in modo approfondito, essa può portare a un’infiammazione gengivale nota come gengivite. È in questo stadio che, normalmente, iniziano a manifestarsi i primi sintomi più evidenti (sanguinamento, arrossamento e gonfiore gengivale) di un’infezione batterica in atto.
La gengivite, solitamente, è reversibile. Se trascurata, però, può condurre alla parodontite o alla perimplantite. Due gravi patologie caratterizzate dalla degenerazione della struttura di supporto di denti o impianti che causa tasche batteriche, recessione gengivale, perdita di volume dell’osso alveolare, mobilità dentale e perdita dei denti (oppure degli impianti), negli stadi più avanzati della malattia.
Quali fattori favoriscono le malattie parodontali?
I fattori principali che possono favorire le malattie parodontali sono:
- Igiene orale inadeguata
- Malocclusioni o accavallamenti che rendono più difficile lavare bene i denti ovunque
- Stress
- Fumo
- Predisposizione genetica
- Patologie sistemiche (diabete ma anche certe forme di poliartrite)
- Gravidanza
- Terapie farmacologiche: farmaci per il trattamento della pressione alta, antidepressivi, ecc.
Parodontite e malattie sistemiche
La parodontite è una malattia che non deve mai essere sottovalutata, non solo perchè, come abbiamo visto, può portare alla perdita dei denti ma anche e soprattutto poichè è pur sempre un’infezione batterica che può estendersi in altre parti del corpo. Esiste, infatti, una forte correlazione tra parodontite e malattie cardiovascolari, dovuta alla concreta possibilità che i batteri passino dalle gengive all’apparato cardiocircolatorio, attraverso la circolazione sanguigna. Ecco perchè, i pazienti affetti da parodontite, sono più esposti alle malattie cardiovascolari come endocardite, ictus, infarto.
Un’altra correlazione importante sussiste tra parodontite e diabete. Il diabete è uno di quei fattori che possono favorire l’insorgere della malattia parodontale, dato che i batteri tendono a proliferare più velocemente in presenza di maggiori quantità di glucosio. è vero però anche il contrario e cioè che le patologie a carico delle gengive, come la parodontite, rendono più difficile il controllo della glicemia e aumentano il rischio di sviluppare il diabete.
Trattamento delle malattie parodontali
La terapia delle malattie parodontali consiste principalmente nella rimozione della placca batterica e del tartaro dalle superfici dentali sopra e sotto gengivali. Il trattamento viene eseguito dall’igienista professionale e, a seconda dello stadio di avanzamento della malattia, prevede i seguenti interventi:
Detartrasi o ablazione del tartaro
Finalizzata alla rimozione dei depositi di placca e tartaro attraverso strumenti manuali, sonici o ultrasonici.
Levigatura radicolare
Si tratta di una procedura di pulizia sottogengivale molto più approfondita della semplice igiene dentale. Si esegue con strumenti ultrasonici (ablatori) e con strumenti manuali (courettes) al fine di rimuovere gli accumuli di placca e tartaro dalla superficie radicolare per favorire la guarigione dei tessuti parodontali.
Cartella parodontale
Redazione della cartella parodontale con sondaggi ed esami mirati a monitorare l’entità della malattia e delle tasche batteriche;
Terapia chirurgica
Nei casi più gravi, quando l’infiammazione non è curabile con la terapia non chirurgica, il parodontologo può decidere di procedere con un intervento di chirurgia rigenerativa per ridurre il più possibile i danni della malattia.